La capacità di accumulo di batterie residenziali in Europa raggiungerà 9,3GWh entro la fine del 2022. Questo è quanto prevede lo Scenario Medio dell'ente di categoria del solare fotovoltaico, che stima che il continente raggiungerà 39,9GWh di accumulo residenziale entro il 2026.
Le batterie domestiche sono diventate un mezzo interessante per ridurre le bollette dell'elettricità, soprattutto in un anno di forti aumenti, di maggiore interesse per la resilienza energetica e di riduzione delle emissioni di carbonio. La crescita dell'energia solare residenziale, favorita anche da diversi incentivi governativi, ha posto le basi per il decollo del mercato dell'accumulo collegato.
I principali ostacoli che hanno impedito alle installazioni di essere ancora più elevate sono stati la mancanza di installatori e la scarsità di celle per batterie. L'installazione rappresenta una parte molto più consistente dei costi complessivi per il settore residenziale rispetto a quello commerciale e industriale (C&I) o a quello di pubblica utilità.
Non sorprende che la Germania sia il mercato più grande, secondo i dati dell'ente di categoria dell'industria solare fotovoltaica. Il mercato dell'accumulo energetico residenziale del Paese è sempre stato forte, in quanto i consumatori cercano di abbinare l'accumulo al fotovoltaico domestico, che il governo ha incentivato, e di aumentare l'autosufficienza.
Nel 2021 ha installato 1,3GWh di sistemi di accumulo domestico, 59% dei 2,2GWh totali installati in tutto il continente. L'Italia, il mercato successivo più grande, ha distribuito 321MWh grazie anche al programma di incentivi per l'accumulo domestico, mentre Austria (132MWh), Regno Unito (128MWh) e Svizzera (79MWh) costituiscono la top five.
Un'azienda che cerca di capitalizzare la crescita in Germania ha annunciato questa settimana l'acquisizione di Hycube, un fornitore di sistemi di accumulo di energia per uso domestico. L'azienda ha dichiarato che il mercato tedesco dell'accumulo di energia domestica ha un valore di 5 miliardi di euro.